“ Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato dal mondo” ( Gv. 1,29)
Giovanni credeva di sapere, credeva di credere, credeva di conoscere. Tutta la sua vita si era consumata intorno a quell’attesa, a quella preparazione, a quell’incontro. Eppure ammette, non gli importa di apparire stolto e di esplicitare un errore o una debolezza. Io non lo conoscevo.
La conoscenza di Dio nasce sempre da un’esperienza. il vedere non è solo un distratto guardare estetico, curioso, superficiale. È l’atteggiamento di chi si pone davanti alla vita con mille domande, ma non per il piacere di ascoltare il suono della propria voce, ma nella consapevolezza che o siamo cercatori o non siamo.
Ho visto, dice Giovanni.
Così è la nostra vita di ricerca. Così inizia questo tempo donato da Dio. Senza sapere. Anche se già sappiamo. Senza sederci sulle certezze acquisite, sulle cose donate e imparate, senza voler apparire arrivati o sapienti.
Dio sa stupirci, se lo lasciamo fare.
È lo stupore di un Dio che prende l’iniziativa, che annulla le distanze, senza porre condizioni, senza chiedere nulla in contraccambio.
Possiamo testimoniare solo se sperimentiamo, non per sentito dire; solo se ammettiamo di non conoscere e ci poniamo all’ascolto, se ammettiamo di non conoscere a sufficienza. Giovanni testimonia che ha scoperto in Gesù il Figlio di Dio.
Non il Messia vendicatore, non un grande uomo, non un profeta o un guru, non un autore spirituale; il Figlio di Dio.
GIORNATA PER IL DIALOGO EBRAICO – CATTOLICO
Martedì 17 gennaio si celebra la 34a Giornata per l’ approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra ebrei e cattolici. Il passo del profeta Isaia, scelto quest’anno come nucleo ispiratore per la Giornata del 17 gennaio (Is 40,1-11), è un annuncio di consolazione per il popolo, chiamato a stare saldo nella fiducia che il suo Signore non lo abbandonerà: “Consolate, consolate il mio popolo” (Is 40,1).
La nostra diocesi è sempre stata attenta a valorizzare questa giornata e, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, riprende la tradizione decennale di invitare un esponente della comunità ebraica a dialogare con noi in un incontro pubblico. Martedì 17 gennaio alle ore 18,00, presso l’Auditorium di palazzo Montani Antaldi, dialogheranno sul passo del profeta Isaia “Consolate, consolate il mio popolo” (Is 40,1) il nostro Arcivescovo Sandro e Vittorio Robiati Bendaud, Presidente del tribunale rabbinico del centro nord Italia.
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’ UNITA’ DEI CRISTIANi
Dal 18 al 25 gennaio, come ogni anno, avrà luogo la Settimana di preghiera per l’ Unità dei Cristiani. Il tema di riflessione scelto e proposto quest’ anno è : “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”, (Isaia 1,17). Il profeta denuncia l’ipocrisia di un culto a Dio esteriore, formale, ma che non cambia il cuore. “La storia mostra che, invece di riconoscere la dignità di ogni essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio, i cristiani si sono troppo spesso coinvolti in strutture di peccato come la schiavitù, la colonizzazione, la segregazione e l’apartheid, che hanno deprivato gli altri esseri umani della loro dignità, adducendo il falso motivo della razza. È accaduto che, anche all’interno delle chiese, i cristiani non abbiano riconosciuto la dignità di tutti i battezzati e abbiano sminuito la dignità dei loro fratelli e delle loro sorelle in Cristo, sulla base di pretestuose differenze razziali” (dal Sussidio per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani). Veniamo così sollecitati a rimettere al centro della nostra vita ecclesiale il tema della “giustizia”, parola che nella Scrittura indica ciò che ci rende giustificati davanti a Dio, ossia capaci di fare ciò che è bene, impegnandoci fattivamente a rimuovere le cause dell’ingiustizia e ad alleviare le sofferenze di chi ne è vittima. “La Settimana di preghiera è il momento più adatto perché i cristiani riconoscano che le divisioni tra le chiese e le confessioni non sono poi tanto diverse dalle divisioni all’interno della più ampia famiglia umana. Pregare insieme per l’unità dei cristiani ci permette di riflettere su ciò che ci unisce e di impegnarci a combattere l’oppressione e la divisione della famiglia umana.”
Giovedì 19 gennaio, ore 21,00 in Cattedrale, avrà luogo la Veglia ecumenica di preghiera per l’unità dei cristiani presieduta da S.E. Mons. Sandro Salvucci, con la partecipazione dei Vescovi rumeni Josef Pal di Timisoara (cattolico), Joan Bot di Lugoj (greco-cattolico), di Alin Campean (ortodosso) consigliere-vicario del vescovo di Caransebes, di rappresentanti delle comunità ortodosse e valdesi presenti nel nostro territorio e con la testimonianza di una coppia di evangelici ghanesi.
ADORAZIONE EUCARISTICA A S. AGOSTINO
Sabato 21 gennaio , alle ore 16<15, presso la Chiesa di S. Agostino, avrà luogo un momento di Adorazione Eucaristica ispirata alla preghiera per l’unità dei Cristiani, nel contesto della settimana dedicata a questo tema.
DOMENICA DELLA PAROLA
Domenica prossima, 22 gennaio si celebra la Domenica della Parola. Il tema si ispira ad un’espressione tratta dalla Prima lettera di Giovanni: «Vi annunciamo ciò che abbiamo veduto» (1Gv 1,3). Da qui il titolo attribuito alla giornata: “Annunciatori della Parola”.
INCONTRO GRUPPO GIOVANI
Il Gruppo Giovani della nostra Unità Pastorale Centro si incontra per vivere un momento di formazione e di amicizia domenica 15 gennaio, alle ore 21:00, presso i locali della Parrocchia della Cattedrale.
CELEBRAZIONE DEL S. BATTESIMO
Domenica 15 gennaio, in Cattedrale, il piccolo Federico Marin Fracassetti rinasce alla vita nuova dei figli di Dio per il mistero dell’acqua e dello Spirito Santo. Siamo vicini, nella preghiera, ai familiari del neo-battezzato.
VIVONO IN CRISTO
In questi giorni il Signore ha accolto nella sua Casa di luce e di pace Ernesto Berdini e Antonio Piergiovanni. La nostra Comunità Cristiana si stringe con affetto, nella preghiera, ai loro familiari.